Ho conosciuto Roberto Weber, l’autore di Perché corriamo. Una sana boccata d’ossigeno. Possibile che sia così difficile trovare persone che sappiano riempire di senso lo spazio di un incontro? Tanto difficile che simili occasioni acquistino il colore dell’incanto? Sarà che trascorro le mie giornate in un ambiente che definire squallido è un eufemismo…
Meno male che c’è la corsa. Già, meno male fino ad un certo punto, perché se continuo a perseguire una forma che non vuole arrivare rischio la salute mentale – oltre che quella fisica. Mah, vedremo cosa combinerò domenica, per quanto sia meglio che non ci pensi troppo, onde evitare di arrivare all’appuntamento già stressata.
Intanto, provo a godermi i mondiali di Osaka, nonostante i nostri non ci stiano gratificando granché. Peccato per Migidio: non che mi aspettassi tanto, ma almeno che la finisse. A questo punto, le donne potranno solo fare meglio.
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