sabato 25 giugno 2011

Cronoscalata di San Luca

A testa bassa, spingi in avanti e non saltellare! Ti sento, sai? Sei all’arrivo ad aspettarmi ma è come se mi stessi accompagnando in questa prova di sopravvivenza. L’anno scorso ero all’esordio, oggi so cosa mi aspetta, ma non sono sicura che questo sia un vantaggio: viene meno la leggerezza dell’assenza di aspettative e si rimugina sulle insidie del percorso, come se un muro di 2 km consentisse chissà quali tattiche. Due chilometri, cosa vuoi che siano? Alle 16 parte il primo atleta, io dopo 6 minuti e 30 secondi: pochi indugi, così mi tolgo subito il pensiero. Se solo fossi un po’ meno agitata… Non ha senso innervosirsi, non per questa gara. Oggi avevo in tabella le ripetute in salita, invece partecipo alla cronoscalata: solo una piccola variazione di programma, niente di più. Basta un numero attaccato sul petto a scatenare l’adrenalina? Decisamente, sì. Nonostante la sfida più pregnante sia quella con me stessa. In termini ufficiali, l’ambizione è quella di confermare la posizione del 2010. Personalmente, però, mi preme rilevare se e quanto i miglioramenti cronometrici riscontrati nei recenti allenamenti sapranno riprodursi anche in questa prova. Io e il cronometro, cosa c’è di più bello? Finalmente nessuna minaccia per i miei piedi!
Riuscirò a raggiungere Samanta, partita subito prima di me? A testa bassa, spingi in avanti e non saltellare! Spingo, spingo. Queste orfanelle mi stanno schiantando, ma non mollo. Anzi, è proprio nel tratto più duro che mi riesce il sorpasso. Vorrei dirle una parola, se solo avessi un alito da spendere. Ma lei non ha bisogno di alcun incitamento, anzi, probabilmente aspettava solo me per cambiare marcia. Grande Sam, sei in ottima forma! Quando la salita concede un attimo di tregua io non sento più le gambe, tu invece parti in quarta e torni al tuo posto. Brava davvero! Se ne avessi tenterei un nuovo attacco: se ne avessi, appunto. Solo nel rettilineo finale ho la forza di sprintare, ma ormai l’arrivo è lì. Se non altro, per un po’ mi godo il limbo della prima posizione. So che non durerà, le avversarie più forti devono ancora partire. La mia vittoria personale però è già conquistata: 42 secondi in meno rispetto all’anno scorso. Ci sta proprio un grande WOW! E quando la classifica è completa, mi trovo in seconda posizione. Ci sta davvero un altro grande WOW!
Due WOW in un colpo solo è molto di più di quanto potessi aspettarmi. Chissà però se il proverbio funziona…




3 commenti:

Filippo ha detto...

wow!

Anonimo ha detto...

E' stata una gran bella gara si! L'ho fatta per la prima volta competitiva quest'anno e non pensavo di andare così "bene".
Avrei una domanda; potrei sapere dove posso trovare le foto?

Valentina ha detto...

Le foto, in formato digitale, sono a disposizione dell'organizzatore: Melito Sport.
Ciao

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