lunedì 8 novembre 2010

Molinella: La Vallazza


Cosa sarà mai un po’ di sterrato? Pare che l’anno scorso (mentre io annaspavo nella maratona di Ravenna), le condizioni meteo avessero reso questa gara una vera e propria prova di cross. Oggi devo quindi ritenermi fortunata: non piove da alcuni giorni; per quanto l’umidità imperversi, il rischio di sprofondare nelle sabbie mobili dovrebbe essere scongiurato. Ma sì, questo terreno non è tanto male. Anzi, in un certo senso corro meglio adesso che nei precedenti chilometri: asfaltati, sì, ma tutti con vento contrario.


Sono partita come un razzo e non vorrei ritrovarmi impiccata prima del dovuto. Le prime due sono lì, non tanto distanti, comunque troppo per le mie possibilità. Troppo? Perché mai? Guai negarsi delle possibilità. È vero che oggi, dal principio, non brillavo per convinzione (lo so, non è una novità). Del resto, come si fa? Chi mi ha battuto per un soffio domenica scorsa mi aveva già umiliata in altre occasioni: di fatto, quest’anno non mi è mai stata dietro. Per quale ragione questa domenica dovrebbe andare diversamente? Il “capo” ha detto che mi vuole sul podio, che ridere! Però, a ben guardare, non si vedono tante avversarie: date per scontate prima e seconda classificate, la terza posizione è tutta da giocare. Giochiamo, dunque, e giochiamo duro. Sì, perché, comunque vada, una certezza voglio portarla fino al traguardo: avere dato il massimo.


Sentiero coperto da foglie bagnate: ahi, qui si rallenta troppo. Meno male che il tratto è breve, il ghiaino su terra battuta non limita più di tanto: su uno sterrato così riesco a correre quasi decentemente anch’io. Il Garmin, che sbircio di tanto in tanto, rivela che procedo ancora abbastanza spedita, questo mi rassicura ma ho forti dubbi sulla mia tenuta: sto faticando parecchio, e la gara è ancora lunga. Per quanto riuscirò a reggere questo ritmo? Vorrei tanto sapere cosa sta accadendo alle mie spalle, ma non oso girarmi. Ogni volta che avverto l’approssimarsi di qualcuno, cerco di cogliere dal passo e dal respiro se si tratti di uomo o donna. Temo davvero che l’avversaria mi stia controllando, per fregarmi sul più bello. Metà percorso è andato, ed il decimo chilometro arriva poco dopo. Impossibile evitare il brutto ricordo di una settimana fa quando, proprio in corrispondenza di questa distanza, persi una posizione. Ma questa è un’altra storia. Sto bene. Certo, qual cosina ho perso rispetto alla foga iniziale, ma le gambe sono ancora in buona spinta. In un paio di curve provo a verificare, con la coda dell’occhio, eventuali pericoli. Non colgo nulla di significativo, ma ad uno sguardo così rapido potrebbero sfuggire particolari determinanti. Occorre però mantenere la concentrazione, specie ora che mancano pochi chilometri: i più difficili. Richiamo alla mente immagini, pensieri, episodi di successo. Oggi non ho nessuno al mio fianco, non ci sono voci amiche che mi sostengano: è solo in me che devo trovare la giusta carica. Due chilometri ancora. Sono decisamente al limite, se mi supera adesso mi butto nel fosso. Meno uno. Brava, terza donna! Rizzo le antenne, per carpire eventuali incitamenti alla quarta… Non odo nulla, che sia già al sicuro? Meglio non fidarsi, specie dopo avere individuato, grazie ad una rotonda, che l’avversaria non è poi così lontana. Sono terza, e terza devo restare: metto le ali e volo, a costo di schiantarmi.


Eccomi. Hai visto? Sono salita sul podio. Oggi sono soddisfatta. Certo, non al cento per cento, c’è sempre quella nota stonata che incrina leggermente il sorriso. Basta non farci caso, e lasciarsi cullare dalla melodia: ogni tanto fa bene.

6 commenti:

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

Complimenti Valentina, sei davvero forte!!

Filippo ha detto...

Bel racconto, sembra di correre al tuo fianco, e bel risultato, brava!
Ciao, Filippo

Valentina ha detto...

Grazie, troppo buoni.

Anonimo ha detto...

Quoto Vincenzo, quoto Filippo e non quoto la Vale... ;-)

Siamo semplicemente realisti! :-)

Matteo

Valentina ha detto...

Vabbè, io resto della mia... ;-)

Grazie Matteo, spero tu ti stia riprendendo e di vederti finalmente sulle nostre strade.

Anonimo ha detto...

Starò fermo ancora per questa settimana, ma con l'inizio della prossima dovrei essere in grado di riprendere.

Giusto in tempo per preparare le prime gare dell'anno nuovo! :-)

Ti ringrazio Valentina... a presto... sulle nostre strade!

Matteo

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